al sorger della luna,
allo scoccar della mezzanotte,
chiudo gli occhi e m'addormento,
adagiato in posa
come per esser dipinto
da un umile pittore
Avvolto in una realtà virtuale.
Così iniziai a sognare!
Sognare di volare,
sopra i capi della gente,
sentendo il brivido
e la distanza
tra il mondo corrotto,
La mia pelle
A contatto con il gelo
Si tingeva di bianco,
come la neve,
adesso appoggiata
sui tetti delle case
che riposano silenziose
nel tepore della notte,
ed un canto
proveniente da lontano
di un movimento di angeli
rivela la fonte
della dolcezza,
dell’amore,
della vita perfetta:
il sogno,
l’irrealtà,
l’impossibile.
Mi vien quasi da piangere
Pensare che tutto questo
Stia per finire,
Questa è Un’irrealtà da sogno!
una perfezione
che un tempo
soltanto la scultura greca
sapeva rappresentare,
Un mondo da cui
Non vorrei mai più uscire.
Bella… la notte!
(Alessandro Chiappinelli)
(Alessandro Chiappinelli)

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